Il Terriccio buono di Scapigliato va a ruba, in 5 anni distribuiti oltre 65mila sacchi

Frutto di un’economia circolare a km zero, è un ammendante compostato verde in grado di rendere più sostenibile la coltivazione di piante ornamentali e orti

Rosignano Marittimo, 4 ottobre 2022 – Scapigliato quest’anno ha distribuito gratuitamente 13.494 sacchi (da 20 litri ciascuno) di Terriccio buono, l’ammendante compostato verde ottenuto dal riciclo degli sfalci e delle potature del verde raccolte sul territorio per poi essere conferite al Polo impiantistico, in cui è attivo l’impianto di compostaggio del verde.

Di questi sacchi, 11.880 sono stati distribuiti nel corso dell’apposita campagna condotta a partire dalla primavera – grazie alla collaborazione delle attività commerciali locali – nei Comuni di Rosignano Marittimo, Orciano Pisano, Santa Luce e Castellina Marittima; altri 1.614 sacchi hanno, invece, trovato casa in occasione di consegne richieste dai Comuni, dalle scuole e da altri attori sociali.

È la dimostrazione di un interesse in forte crescita da parte del territorio verso questo prodotto dell’economia circolare: al termine della quinta campagna di distribuzione consecutiva, sono stati oltre 65mila i sacchi distribuiti gratuitamente, dato che dimostra come il corretto conferimento ed il riciclo degli scarti del verde possa concretamente generare un “ritorno” per i cittadini.

Il Terriccio buono è invece distribuito gratuitamente da Scapigliato: nasce dal materiale vegetale proveniente dagli sfalci e potature dei giardini privati e del verde pubblico, attraverso un processo di maturazione che dura alcuni mesi. Il prodotto finale è il risultato di un trattamento specifico, realizzato da una società convenzionata e specializzata nella produzione di compost di qualità (Valcofert), che ne verifica e migliora le caratteristiche: gli scarti verdi raccolti sul territorio si trasformano così in compost di alta qualità e tornano ad essere utili sia per la comunità che per l’ambiente.

L’uso dell’Ammendante compostato verde riduce, infatti, i fenomeni di erosione del suolo, aumenta la sua capacità di ritenzione idrica – sempre più importante per far fronte agli eventi meteo estremi indotti dalla crisi climatica – e ne migliora la fertilità, aumentando la disponibilità di macronutrienti come azoto e fosforo.

Per ottenere il meglio dal Terriccio buono, è indispensabile però saperlo usare correttamente. Per questo Scapigliato ha recapitato a casa dei cittadini un apposito manuale con i consigli d’uso.

Qualche esempio? Come qualsiasi ammendante, il Terriccio buono non va mai usato puro a diretto contatto con le radici o coi semi, ma va mescolato al terreno o altri substrati, interrandolo ad una profondità che va dai 10 ai 30 cm, prima della semina o della messa a dimora di colture, sia nella stagione autunnale sia in quella primaverile, modulandone l’uso anche in base all’età della pianta.

La campagna di distribuzione 2022 del Terriccio buono è ormai terminata, ma chi ancora non avesse ritirato gratuitamente i sacchi può verificarne l’eventuale disponibilità residua presso le attività commerciali che hanno collaborato all’iniziativa, fornendo un indispensabile contributo al successo della stessa.

I punti di distribuzione e le attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa sono le seguenti: a Rosignano Solvay  Fleurs di Laura D’Ecclesia e Garden Poggio Fiorito; a Rosignano Marittimo l’Agraria Raggio di Sole; a Castiglioncello la Boutique Il Fiore; a Castelnuovo della Misericordia Fiororto e Società cooperativa agricola Terre dell’Etruria; a Gabbro Emporio Malanima; a Vada l’Agraria Federica; a Castellina Marittima la Pubblica Assistenza; a Santa Luce la Cooperativa agricola Pieve di Santa Luce.