Impianto di TMB
L’impianto di trattamento meccanico-biologico (TMB) dei rifiuti consiste in una tecnologia di gestione “a freddo”, impiegata essenzialmente per i rifiuti urbani indifferenziati, che vengono sottoposti a vagliatura meccanica per ottenere la separazione in sopravaglio (frazione secca) e sottovaglio (frazione organica).
Attualmente, il sopravaglio viene prioritariamente inviato a recupero energetico e solo quella parte che non trova spazio negli impianti di recupero, a smaltimento; gli scarti ferrosi sono avviati a riciclo, mentre il sottovaglio viene biostabilizzato, per poi essere recuperato come Fos (Frazione organica stabilizzata), utile alla copertura giornaliera del fronte di discarica.
Con la “Fabbrica dei materiali”, iniziata grazie al revamping (ammodernamento) del TMB, Scapigliato si propone di andare oltre questo paradigma, massimizzando le possibilità di recupero di materia e di energia, rispettando elevati standard di sicurezza e abbattendo drasticamente l’impatto odorigeno grazie alla realizzazione di un nuovo impianto di aspirazione e trattamento delle emissioni in atmosfera.
Grazie alla collaborazione di Atenei ed istituti di ricerca del territorio, come la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, si prospetta, inoltre, lo sviluppo di sistemi robotici avanzati per identificare e separare i polimeri plastici dai rifiuti indifferenziati in entrata al TMB, in modo da poterli avviare poi a riciclo.