La società
Scapigliato Srl è una Società attiva nell’economia circolare, controllata dal Comune di Rosignano Marittimo e al 100% pubblica: le quote societarie sono per l’83,5% di proprietà del Comune di Rosignano Marittimo e per il 16,5% di Alia Servizi Ambientali SpA, il gestore unico dei servizi d’igiene urbana nell’Ato Toscana Centro. La Società si occupa della gestione del Polo impiantistico di Scapigliato e della manutenzione del verde pubblico in alcune aree di pregio nel Comune di Rosignano Marittimo.
Il Polo impiantistico di Scapigliato per lo smaltimento ed il trattamento dei rifiuti urbani e speciali non pericolosi, di proprietà del comune di Rosignano Marittimo – e in concessione alla Società fino al 2064 – nasce nel 1982 come discarica controllata per lo smaltimento dei rifiuti della Bassa Val di Cecina, introducendo un elemento a quel tempo innovativo e di forte valore ambientale: la sua attività ha permesso di chiudere, in quel periodo, su tutto il territorio, decine di discariche inadeguate.
Scapigliato Srl nasce come Rea Impianti a gennaio del 2013 per la gestione del Polo impiantistico per il trattamento e lo smaltimento di rifiuti sia urbani che speciali non pericolosi. Gli impianti in esercizio sono: l’impianto di estrazione e recupero del biogas, l’impianto di selezione (TMB) per rsu (rifiuti solidi urbani) indifferenziati con sezione di biostabilizzazione e un impianto di compostaggio della frazione verde (sfalci e potature).
La dotazione impiantistica e la configurazione del Polo stanno attualmente vivendo una fase di profonda trasformazione grazie al progetto “Fabbrica del futuro”, che sta portando ad un rafforzamento della Società come realtà di primo piano nell’economia circolare toscana, in un’ottica di sviluppo sostenibile per il territorio locale.
L’impegno costante di Scapigliato per la realizzazione degli obbiettivi fissati e per l’identificazione delle opportunità di miglioramento continuo, attraverso la continua analisi e definizione dei processi aziendali, la formazione del personale, l’innovazione tecnologica e la rigorosa osservanza delle normative vigenti, è recepito dal documento di politica aziendale per la qualità, l’ambiente e sicurezza.
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Trasparenza
La Società propone la trasparenza come proprio “marchio di fabbrica” e invita tutte le persone interessate a comprendere meglio la complessità di impianti di questa natura e l’originalità e innovatività del progetto, a venire a visitarci.
Per organizzare le visite scrivere all’indirizzo comunicazione@scapigliato.it.
Il progetto “La Fabbrica del futuro”
Seguendo i nuovi principi dell’economia circolare indicati dall’Unione Europea, a partire dal 2016 Scapigliato ha progettato un nuovo modello finalizzato ad una innovativa gestione del ciclo dei rifiuti, in grado di creare un Polo impiantistico di selezione, trasformazione, recupero e potenziale re-immissione dei rifiuti sul mercato e di superare la logica della discarica.
Un percorso già iniziato, con i conferimenti in discarica ridotti di quasi il 30% e con l’avvio della realizzazione dei nuovi impianti.
La “Fabbrica del futuro” è già in fase di realizzazione e mira a superare la discarica contribuendo a creare valore sul territorio e rendendo i cittadini partecipi dei benefici che può portare l’economia circolare: benefici non solo ambientali ma anche socio-economici, con investimenti previsti nell’ordine di oltre 70 milioni di euro.
Tutela ambientale e analisi di rischio
I due fattori potenzialmente critici per il territorio e per l’ambiente prodotti dalla discarica sono il percolato e il biogas. I rischi di inquinamento delle acque che potrebbe produrre il percolato sono sostanzialmente inesistenti, grazie non solo ai criteri costruttivi degli impianti, ma anche e soprattutto alle caratteristiche geologiche del territorio (banco compatto e impenetrabile di molte decine di metri di argilla all’interno del quale sorge la discarica, con conseguente assenza di falde acquifere).
Per quanto riguarda, invece, il controllo della qualità dell’aria all’interno e intorno al Polo di Scapigliato, rispetto alla potenziale presenza di sostanze dannose per l’uomo e per l’ambiente, è stata collocata sull’impianto una centralina per il monitoraggio in continuo di quei parametri caratteristici del biogas. I dati registrati dalla centralina vengono verificati costantemente, oltre che dall’Azienda, anche dall’Autorità di controllo (Arpat, ASL, ecc.). In discarica sono, inoltre, permanentemente eseguite analisi a campione volte a verificare la presenza di sostanze potenzialmente inquinanti.
A questo fine, perché è il biogas che può trasportare sostanze critiche verso l’esterno dell’impianto, con una frequenza biennale viene prodotta, da parte di una società specializzata indipendente, l’analisi di rischio sanitario ambientale.
L’analisi di rischio è un’analisi che si sviluppa su di un’area di circa 100 km quadrati, al centro della quale si trova Scapigliato. Tale procedura permette di valutare la presenza di rischio sanitario per la popolazione che vive in un raggio di 10 km dall’impianto. La procedura prevede l’effettuazione di analisi chimiche finalizzate all’identificazione di sostanze potenzialmente nocive all’interno del biogas e la modellizzazione delle emissioni al fine di calcolare la concentrazione in aria, ovvero l’esposizione cui sono soggetti gli abitanti della zona.
I risultati delle analisi di rischio fino ad oggi acquisiti hanno dimostrato che non sussistono criticità per la salute umana.
Con l’utilizzo delle nuove tecnologie sopra citate, il livello di captazione del biogas aumenterà ulteriormente e il margine di garanzia per il contenimento delle emissioni vedrà una consistente crescita.
Network
Scapigliato è socio fondatore di due Reti, AIRES e ARTES 4.0, attraverso le quali persegue l’innovazione necessaria a uno sviluppo sostenibile dell’economia circolare, senza chiudersi nell’autoreferenzialità.
AIRES (acronimo di Ambiente, innovazione, ricerca, energia, sviluppo) rappresenta il primo contratto di rete italiano per la promozione della ricerca, innovazione e sviluppo nel campo dell’economia circolare; la Rete unisce 17 delle migliori realtà toscane e nazionali, pubbliche e private, fra utility, centri di ricerca, società di servizio e gestori di impianti, come Scapigliato Srl.
In quest’ambito si sta sviluppando il progetto di ricerca Beyond the Landfill 4.0, nato per esplorare tramite l’innovazione tecnologica le strategie più promettenti per recuperare e valorizzare ogni tipologia di rifiuto, riducendo al minimo l’avvio a smaltimento.
Il progetto è stato finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico (MISE) e dalla Regione Toscana.
ARTES 4.0 (acronimo di Advanced Robotics and enabling digital Technologies & Systems 4.0) è il Centro di competenza focalizzato sulla robotica avanzata e l’intelligenza artificiale – abbracciando di fatto ambiti applicativi che spaziano dai cambiamenti climatici all’economia circolare all’energia –, uno degli otto selezionati a livello nazionale nell’ambito del Piano nazionale Industria 4.0.
ARTES 4.0 è guidato dalla Scuola Superiore Sant’Anna, in un partenariato di cui fanno parte 13 tra università e centri di ricerca e oltre 140 tra imprese.