Scapigliato accelera verso la “Fabbrica del futuro”: nuovo Piano industriale e primo Bilancio di sostenibilità
Nel 2020 evitate emissioni per 111.900 tdi CO2eq e 31 mln di euro di valore aggiunto distribuito.
Rosignano Marittimo, 21 ottobre 2021 – Scapigliato Srl, recependo le spinte al cambiamento, ha elaborato un nuovo Piano industriale incentrato sugli obiettivi di sostenibilità indicati dall’Agenda Onu al 2030 e, parallelamente, ha deciso di rendicontare quanto già fatto nel primo Bilancio di sostenibilità.
“Da alcuni anni la Società, in linea coi principi e le politiche europee sull’economia circolare, ha adottato una nuova strategia: trasformarsi nella Fabbrica del futuro. Vogliamo portare avanti il nostro lavoro attraverso una relazione in piena trasparenza con il territorio, informando fin da subito e di volta in volta i cittadini dell’evoluzione del nostro impegno: per questo abbiamo deciso di rendicontare i nostri impatti ambientali, sociali ed economici attraverso un Bilancio di sostenibilità, per meglio rappresentare un impegno che abbiamo preso con la comunità”, spiega il Presidente e AD di Scapigliato, Alessandro Giari.
La trasparenza è, infatti, un valore fondante per Scapigliato, e i cittadini gli interlocutori di riferimento. Le attività del Polo impiantistico si svolgono seguendo 9 dei 17 Obiettivi indicati dall’Agenda Onu per lo sviluppo sostenibile, e sono tutte attività volte a creare valore (ambientale, sociale ed economico) da condividere col territorio.
Nel corso del 2020 Scapigliato ha garantito lo smaltimento in sicurezza di 337.000 t di rifiuti non pericolosi – ovvero oltre 120.000 t in meno rispetto ai quantitativi annui autorizzati per i conferimenti in discarica prima dell’AIA ottenuta nel 2019 –, gestito oltre 41.000 t di rifiuti nell’impianto di trattamento meccanico-biologico (TMB), e manutenuto il verde pubblico in un’area di oltre 100 ettari.
Queste attività sono state svolte dai 136 tra dipendenti e collaboratori della Società, che hanno prodotto 44,2 milioni di euro di valore di produzione nel corso del 2020 (in crescita del +7% nonostante la pandemia). Il 71% di questo valore – ovvero oltre 31 mln di euro – è quello distribuito agli stakeholder: in primis ai fornitori (un quarto dei quali ha sede nella Provincia di Livorno), con circa 26 mln di euro, e al personale, per circa 5 mln di euro.
Il resto è rappresentato per la maggior parte da risorse che saranno impiegate per dare forma alla “Fabbrica del futuro”, ovvero un Polo impiantistico non più incentrato sullo smaltimento dei rifiuti, ma sul loro avvio a recupero di materia o di energia.
Il nuovo Piano industriale di Scapigliato mostra la portata di questo ambizioso progetto, con investimenti al 2029 pari a 74 mln di euro.
Il revamping (ammodernamento) del TMB iniziato lo scorso anno (adesso l’impianto è in fase di collaudo), rappresenta il primo tassello di questo progetto: grazie a un investimento da 3,7 mln di euro, sarà possibile aumentare l’attuale capacità di trattamento e recupero di materiali, aumentando, in particolare, la capacità di estrarre dal flusso destinato al recupero energetico i polimeri plastici che possono essere inviati a riciclo.
Complessivamente, il Piano industriale prevede un aumento sia del fatturato che dell’EBITDA (margine operativo lordo), pur assicurando una progressiva riduzione degli smaltimenti in discarica, grazie all’avvio e al potenziamento delle attività di selezione rifiuti e anche grazie alla realizzazione di un biodigestore anaerobico in grado di gestire circa 90mila t/a della frazione organica raccolta dai cittadini in modo differenziato (FORSU). Si tratta di un impianto da 40,4 mln di euro, il cui avvio è previsto nel 2023, con l’entrata a regime nel 2026.
Grazie al biodigestore, sarà possibile ricavare dai rifiuti organici biometano e compost: elementi in grado di favorire lo sviluppo agroindustriale e che Scapigliato metterà a disposizione a prezzi agevolati, promuovendo l’insediamento di serre idroponiche per coltivazioni a bassissimo impatto ambientale.
In questo modo Scapigliato continuerà a restituire al territorio i benefici concreti legati ad un’economia circolare a km zero. Dal 2018, infatti, sono oltre 45mila i sacchi da 20 litri di Terriccio Buono distribuiti alla cittadinanza, che ha potuto così usufruire gratuitamente dell’ammendante compostato verde ottenuto dal riciclo di sfalci e potature raccolte sul territorio.
Non solo. Nel 2020 Scapigliato ha prodotto 22.872,60 MWh di elettricità a partire da una fonte rinnovabile, il biogas captato dalla discarica, energia che è stata distribuita a tariffe agevolate – con sconti dal 20% al 100% della componente energia in bolletta a seconda della vicinanza degli utenti all’impianto – a oltre 1.600 cittadini contrattualizzati con “Scapigliato Energia”.
L’elettricità prodotta grazie al biogas di discarica captato, ha permesso di evitare nel 2020 l’emissione di 6.900 t di CO2, rispetto a quanto sarebbe avvenuto producendo lo stesso quantitativo di energia a partire da combustibili fossili. Considerando, inoltre, che il metano contenuto nel biogas captato, bruciando nei motori endotermici per produrre elettricità, viene convertito in CO2 – che ha un impatto sul clima 21 volte più basso rispetto a quello del metano – nel 2020 si è evitato l’emissione di ulteriori 105.000 t di CO2eq, per un totale di 111.900 t di CO2 equivalente evitate.
Questi i dati relativi al solo 2020, ma l’impegno della Società contro la crisi climatica in corso è assai più ampio: grazie al progetto “Scapigliato Alberi” sono iniziati gli investimenti per donare al territorio circa 250mila alberi (in prevalenza olivi) e quasi 60mila arbusti, che compenseranno tutte le emissioni di gas serra – ovvero 1.195.000 ton di CO2eq – generate dal Polo impiantistico sin dalla sua nascita nel 1982, cui si aggiungeranno nel corso di un decennio altre opere a verde con circa 8.700 alberi, 36.000 arbusti e 630.000mq di prati per contribuire a compensare le ulteriori emissioni di gas serra.
Scapigliato, infine, nell’ambito del progetto di riconversione del Polo impiantistico ne “La Fabbrica del futuro”, ha deciso di promuovere ed incentivare la mobilità sostenibile, ibrida ed elettrica, convertendo l’intero parco auto aziendale. Ma l’iniziativa di Scapigliato a favore della mobilità sostenibile non si ferma qui: per rendere possibile questa piccola “rivoluzione” sul territorio, la Società ha firmato una convenzione col Comune di Rosignano Marittimo per la realizzazione di una rete di mobilità elettrica, grazie alla quale in tutto il Comune verranno installate 10 stazioni di ricarica per veicoli elettrici.